Sono un imprenditore. Leggo un annuncio: “Cerco lavoro. (segue il telefono). Anna Maria”. La chiamo. Fissiamo un appuntamento. Si presenta l’interessata: cinquantenne, sciatta, mal lavata, capelli sporchi, l’occhio spento, l’eloquio esitante, lo sguardo sfuggente, la testa china, le mani nervose. Il tipo di persona cui esiti a dare un passaggio in auto.
Sormontando la voglia di dirle che il tipo di lavoro per il quale cerco dei dipendenti comprende il contatto con il pubblico,e quindi implica vestirsi, presentarsi, porgersi in un certo modo, le spiego a grandi linee in cosa consiste il lavoro in questione. Le fisso un appuntamento, con un gruppo di altri candidati all’assunzione. Lei conferma senza convinzione la sua presenza quel giorno. E mi chiedo: perché si sarà presentata così per un colloquio con un possibile datore di lavoro ? Ingenuità? Ignavia?