Nel mio complesso e poliedrico percorso artistico iniziato mezzo secolo fa, e che si è tradotto in immagini, sculture, modelli navali ed architettonici, uno dei comuni denominatori è il mare. Una coppia di gabbiani uniti in volo verso una salvezza sognata, il ricordo di un imponente albero che giace sulla riva a testimoniare il suo passato vigore, una solitaria conchiglia, quasi fosse la sola rimasta al mondo che si schiude alla speranza della continuità. E relitti di navi e imbarcazioni, rimaste sulle coste del mondo a testimonianza dell’immensa tradizione dei naviganti di tutte le epoche.